Scorrendo per 6418 km (3964 miglia), il fiume Yangtze (Chang Jiang), noto anche come Fiume Azzurro, è il più lungo fiume della Cina ed il quarto al mondo, dopo il Nilo ed il Rio delle Amazzoni ed il Missisipi-Missouri. Ha origine sull’altopiano nella parte meridionale della provincia di Qinghai Province nella Cina Occidentale ed attraversa 11 province (Qinghai, Tibet, Sichuan, Yunnan, Chongqing, Hubei, Hunan, Jiangxi, Anhui, Jiangsu and Shanghai), prima di sfociare nella Cina orientale a Shanghai. Essendo il più grande sistema di acque della Cina ha sempre rivestito grande importanza storica, economica e culturale. Il bacino del fiume ospita un terzo della popolazione cinese.E’ considerato la linea di divisione tra la Cina settentrionale e la Cina meridionale, che hanno molte differenze di clima, scenario, economia, cultura e costumi popolari. Ha numerosi affluenti, tra cui Min River, Han River, Jialing River, Gan River and Huangpu River. La Diga delle Tre Gole, nel corso del fiume, è il più grande impianto idroelettrico del mondo.
Il fiume Yangtze al crepuscolo (Foto di Andrew Hitchcock del 30 luglio 2002, Licenza Creative Commons 2.0 generica)
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Liberamente tratto da: Enciclopedia dei ragazzi Treccani
“Se la civiltà cinese è nata grazie ai fiumi, il Fiume Azzurro è uno dei padri della Cina. Primo fiume cinese, spina dorsale di un enorme sistema di canali di irrigazione e di navigazione, grande produttore di elettricità, il Fiume Azzurro è però anche pericoloso: le sue piene, prodotte dai monsoni, hanno fatto centinaia di migliaia di vittime e da secoli gli uomini tentano di controllarle
Il Fiume Azzurro in cinese si chiama Chang Jiang (scritto a volte Yang Tze Kiang), o anche Ta Chiang, cioè “Grande Fiume”: è il fiume più lungo della Cina e dell’Asia, 6.380 km, e raccoglie le acque di un bacino di oltre 1,8 milioni di km2, tutto in territorio cinese. Nasce nel Tibet nordorientale, dai ghiacciai dei Monti Tanggula, a circa 4.800 m di altitudine.
Il corso del fiume è molto tortuoso, con frequenti svolte. Scendendo dall’altopiano tibetano segue una direzione nord-est, poi piega verso sud-est e poi a sud. In questo tratto, il corso del fiume percorre una valle molto profonda, che non è stata scavata dall’erosione prodotta dal fiume, ma è una spaccatura provocata da movimenti della crosta terrestre (una faglia). Quasi raggiunta la Birmania, il Fiume Azzurro prende a zigzagare bruscamente, aggirando i rilievi dello Yunnan: a nord, sud, est, di nuovo a sud, est, nord, finché riceve il più importante dei suoi affluenti, lo Yalong (1.200 km) e attraversa la popolosa e fertile pianura del Sichuan, più o meno in direzione nord-est. Qui prende il nome di Chang Jiang, riceve lo Jialing e taglia l’area metropolitana più popolata del mondo: Chongqing, dove vivono circa 31 milioni di persone.
Poi piega nuovamente verso est e attraversa la lunga strettoia, profonda fino a 600 m, delle Tre Gole. All’uscita dalle gole, si apre la pianura dello Hubei; il fiume scorre lentamente e con molte anse, prima a sud-est e poi a nord-est, riceve parecchi affluenti importanti, diventa largo più di 2 km di letto, diventa navigabile e tocca o attraversa molti vasti laghi, naturali e artificiali.
Nella città di Wuhan (oltre 7 milioni di abitanti) riceve lo Han Shui; poi, piegando un po’ verso sud-est, un po’ verso nord-est, taglia con un’ampia valle una regione di colline ed entra nella parte meridionale del Bassopiano Cinese, dove tocca decine di città e forma molte piccole isole fluviali. A Nanchino prende direzione est, raggiungendo il mare con una foce lunga più di 100 km e larga fino a 30, occupata da grandi isole (su una sorge la città di Shanghai, quasi 17 milioni di abitanti). Tutta l’area del delta (circa 80.000 km2) è percorsa da canali artificiali e da piccoli bracci del fiume e costellata da laghi e stagni; grazie ai detriti trasportati dal fiume, il delta avanza in mare di circa 25 m all’anno.
L’importanza del Fiume Azzurro è grandissima come via di comunicazione, navigabile per 2.800 km del suo corso anche da imbarcazioni di grande stazza. È poi collegato a molti canali: tra questi, l’antico Canale Imperiale (1.700 km) parte da Pechino, attraversa il Fiume Giallo e il Chang Jiang e raggiunge, a sud, la città di Hangzhou. La rete navigabile collegata al Fiume Azzurro sviluppa oltre 40.000 km.”
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IL FIUME YANGTZE ENTRA NELLA STAGIONE SECCA
Il tratto medio ed inferiore dello Yangtze, il più lungo della Cina, entrano nella stagione secca. Centinaia di fiumi e laghi si sono prosciugati lungo il corso dello Yangtze a causa di una grave siccità.
La valle dello Yangtze è un’area importante per la produzione del riso. La siccità danneggerà la produzione agricola e porterà ad una diminuzione della produzione di riso.
Due uomini, seduti su rocce affioranti, pescano nel settore Jiujiang del fiume Yangtze nella provincia Jiangxi nella Cina Orientale
Passaggio di un battello nel settore Jiujiang del fiume Yangtze nella provincia Jiangxi
Una nave da carico transita nel settore Jiujiang del fiume Yangtze nella provincia Jiangxi
Una imbarcazione da carico transita nel settore Jiujiang del fiume Yangtze nella provincia Jiangxi
Il letto del fiume è scoperto nel settore Jiujiang del fiume Yangtze nella provincia Jiangxi
PANORAMI DEL FIUME







QINGHAI
Tunggula Glacier, una delle sorgenti dello Yangtze
Di Charlie fong - Charlie fongTrasferito da zh.wikipedia su Commons da nopira., Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=7023310
CHONGQING




Sei anni di intensi lavori sono stati necessari per portare a termine i vari tasselli che compongono il Raffles City . Otto grattacieli, in via di completamento proprio in queste settimane: in posizione avanzata due torri centrali, alte ben 350 metri; dietro di loro altre sei torri allineate, alte 250 metri. Edifici leggermente curvi e protesi verso il largo che, come detto, richiamano le vele da imbarcazione. L’apice della meraviglia, però, lo si raggiunge guardando in su. Proprio in direzione degli edifici, per così dire, bassi. Perché quattro di essi, i più centrali, saranno uniti dalla nona torre: il ‘Cristallo’, il grattacielo orizzontale, la vera sfida del progetto. Una piattaforma panoramica che, partendo dal tetto delle costruzioni (oltre il sessantesimo piano, a quota 250 metri), si ergerà fino a 280 metri sul livello del mare (la sua volta misura ben 26,5 metri d’altezza per 32,5 metri di larghezza) e correrà lungo i 300 metri che attraversano i quattro palazzi; mentre degli speciali bracci a sbalzo collegheranno la struttura ai due fabbricati più alti. Al suo interno, ci sarà spazio per una ‘passeggiata’ che affaccerà a 360° su Chongqing, una piscina a sfioro e vari punti di ristoro.
Il progettista è l’archistar israeliano-canadese Moshe Safdie, l’uomo che ha firmato opere di design tra le più famose al mondo, come il nuovo museo-memoriale dell’olocausto Yad Vashem di Gerusalemme o il complesso edilizio Habitat 67 a Montréal.



SICHUAN
Il Sichuan è la più grande provincia del sud ovest della Cina. La regione è stata a lungo di difficile accesso, ma oggi costituisce una tappa obbligatoria per il viaggiatore che desidera approfondire la sua scoperta dell’Impero di Mezzo. Ad est si ergono immense montagne con vette che toccano persino i 6.000 metri di altitudine. Le loro vette emergono dalle nuvole e si pongono come contrafforti al vicinissimo Himalaya. Dall’altro lato, il Sichuan presenta pianure che costituiscono il bacino del Fiume Azzurro (Chang Jiang). Circa 100 milioni di sichuanesi vivono su queste terre pianeggianti o ripide, 4 milioni dei quali a Chengdu, la capitale della provincia.
WUHAN
Wuhan, il capoluogo della provincia dello Hubei, è la più popolosa città della Cina centrale. Si trova alla confluenza del Fiume Azzurro e del Fiume Han. Negli anni venti, Wuhan era la capitale di un governo nazionalista cinese di sinistra di Wang Jingwei in opposizione a Chiang Kai-shek. È considerata, in termini americani, come la “Chicago della Cina”.
Di 射手座2017[1] – http://699pic.com/tupian-500709865.html No.500709865, CC BY 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=68749069
Il misterioso laboratorio, da cui, secondo i “complottisti”, è uscito il coronavirus
Photo:Li Hao/GT
Gli abitanti festeggiano la fine del lockdown
YANGZHOU
Yangzhou, situata nella parte centrale della Provincia di Jiansu, sulla riva settentrionale del tratto inferiore dello Yangtze River (fiume Azzurro), nella parte meridionale della pianura di Jianghuai, è una importante città snodo (di collegamento) nell’area economicamente più dinamica della Cina, il Delta del fiume Yangtze. Attualmente è composta da quattro contee (o città a livello di provincia): Baoying, Gaoyou, Jiangdu e Yizheng; da tre distretti: Hanjiang, Guangling e Weiyang e da quattro aree industriali: l’area dello Sviluppo Economico e Tecnologico, il Parco Chimico Industriale, l’area Metro West e l’area Shugang – Slender West Lake Scenic Area. La città copre un territorio totale di 6.638 chilometri quadrati, di cui 1.100 chilometri quadrati di area urbana, con una popolazione complessiva di 4.590.000 abitanti, di cui 1.310.000 residenti nell’area urbana.
La città di Yangzhou ha conosciuto tre periodi di grande sviluppo : prima con la Dinastia Han , ha trovato la prosperità durante la Dinastia Tang e raggiunto il culmine della crescita con la Dinastia Qing. Numerosi politici, letterati e artisti, quali i poeti Li Bai e Du Fu durante la Dinastia Tang , Ouyang Xiu e Su Dongpo nella Dinastia Song, hanno amministrato o visitato Yangzhou, lasciandovi diversi celebri capolavori.
Five pavilion bridge
By Gisling – Own work, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=3081922
ATTRAVERSAMENTO DI NANCHINO
IL DELTA


UN FIUME IMPORTANTE PER LA STORIA DELLA CINA
Red Cliffs
La battaglia di Reds Cliffs
La battaglia di Red Cliffs fu combattuta nel 208 d.C. ed è la più famosa della storia cinese.
L’inesorabile declino del potere e della autorità della dinastia Han lascia un grande vuoto, in cui si inseriscono i “signori della guerra”. Tre generali (Cao Cao, Liu Bei e Sun Quan) combattono tra di loro; Cao Cao vuole conquistare la superiorità territoriale. Cao Cao, pur disponendo di forze numericamente superiori, viene clamorosamente sconfitto dagli eserciti alleati di Liu Bei e Sun Quan.
Cao Cao, il signore di Wei, dopo avere preso il controllo della pianura settentrionale della Cina, conduce un immenso esercito ( le stime variano da 250 mila a 500 mila uomini) a sud per eliminare i suoi principali avversari al sud e unificare la Cina. Nel frattempo, Zhou Yu e Lu Su, generali di Wu, e Zhuge Liang di Shu analizzano accuratamente la situazione e gli svantaggi dell’esercito di Cao, incluso il suo instabile appoggio alle spalle (nonostante il gran numero di uomini), la spedizione faticosa e l’inesperienza nelle battaglie navali, e sviluppano la loro strategia per lo scontro.
C’erano 50 mila soldati, inclusi 30 mila soldati navali ben addestrati, guidati da Zhou Yu, il generale di Wu, e altri guidati da Liu Bei di Shu, organizzati per opporsi all’esercito di Cao. Poiché le truppe di Cao Cao erano decimati dal mal di mare e dalla mancanza di esperienza navale, furono costretti ad accamparsi al nord del fiume Yangtze, mentre le truppe di Wu e Shu si accamparono nel sud. Più tardi Cao Cao ordinò di incatenare la sua intera flotta con robuste catene di ferro per difendere la flotta.
La strategia vincente fu escogitata da Huang Gai che era un generale alle dipendenze di Zhou Yu, capo del Sun Qua. Egli disse a Zhou che la schiacciante superiorità delle forze di Cao Cao lasciava presagire una sconfitta. Tuttavia, dato che le navi di Cao Cao erano incatenate l’una con l’altra, si poteve tentare di distruggerle con il fuoco.
Egli scrisse dunque una lettera a Cao Cao, dicendo di volersi arrendere. Questi gli promise una ricca ricompensa e gli disse di avvicinarsi. Huang Gai allestì un gruppo di navi cariche di materiale incendiario, dietro cui erano disposte delle navi più leggere. Con tale flottiglia si avvicinò alla flotta di Cao Cao. I suoi gridarono: “Ci arrendiamo” e ciò fece uscire i guerrieri avversari allo scoperto. A questo punto furono alzate le vele e con una torcia furono incendiate le sostanze incendiarie nelle navi, mentre gli uomini di Huang Gai si spostavano rapidamente sulle navi leggere. Spinte dal forte vento le navi in fiamme andarono a scontrarsi con le navi di Cao Cao che, essendo incatenate, non avevano libertà di movimento, e quindi presero fuoco.
L’errore di Cao Cao fu ritenere che bastasse la superiorità numerica per sconfiggere gli avversari, dando così modo a Huang Gai di avvicinarsi ed appiccare il fuoco e distruggere la flotta. Il fuoco si estese rapidamente agli accampamenti sulla riva e causò la rovina dell’esercito del nord. Zhou Tu e altri colsero l’occasione favorevole ed inseguirono le forze di Cao che fuggirono in disordine verso nord.
Dopo la battaglia delle Rocce Rosse, i signori della guerra Liu Bei e Sun Quan scacciarono Cao Cao dalla provincia di Jingzhou, che finì inizialmente sotto il controllo di Liu Bei. Questi venne però sconfitto dal suo antico alleato Sun Quan che governò così lo Jingzhou. Questo divenne parte nei decenni successivi del regno WU, creato da Sun Quan e retto dai suoi successori.
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Celebrazione del 51esimo anniversario
Il 16 luglio 1966, il presidente Mao nuotò nelle acque del fiume Yangtze
Vedere anche:
LA DIGA DELLE TRE GOLE NON HA DANNEGGIATO IL CLIMA
https://wordpress.com/posts/giannicristiani.com?s=la+a+diga+delle+tre+gole+
IL FIUME GIALLO, CULLA DELLA CIVILTA’ CINESE
https://wordpress.com/post/giannicristiani.com/7482
Il FIUME GIALLO, CULLA DELLA CIVILTA’ CINESE
LA BATTAGLIA DEI TRE REGNI
https://wordpress.com/posts/giannicristiani.com?s=la+battaglia+dei+tre+regni